C'è chi in pensione potrà andare solo a 71 anni. Con la circolare numero 62 del 4 aprile scorso l'Inps ha reso ufficiale l'aumento di cinque mesi dei requisiti pensionistici relativi al biennio 2019/2020.
«Con riferimento ai soggetti il cui primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996 – si legge nella circolare - l'adeguamento all'incremento della speranza di vita previsto dal decreto in parola deve altresì applicarsi al requisito anagrafico previsto dall'articolo 24, comma 7, della legge n. 214 del 2011, che consente l'accesso alla pensione di vecchiaia con un'anzianità contributiva minima effettiva di cinque anni e che, dal 1° gennaio 2019, si perfeziona al raggiungimento dei 71 anni».
Secondo il documento dell'Istituto di previdenza si tratta di coloro che avranno meno di 20 anni di contributi, ma almeno 5, con il primo accredito avvenuto dopo il 1996.
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